HomePavimentazioni sportiveL’ERBA SINTENTICA

Oggi l’erba sintetica è diventata la superficie sportiva più utilizzata grazie alle diverse tipologie che variano per caratteristiche tecniche, ma capaci di soddisfare tantissimi sport.
+ OGNI SPORT HA LA SUA ERBA SINTETICA

In grado di modificarsi sia per tipologia strutturale che per intaso, oggi l’erba sintetica riesce a gestire la richiesta prestazionale di sport differenti:
Per i CAMPI DA CALCIO A 11, è obbligatorio posare un manto omologato LND.
Per i CAMPI DA CALCETTO si utilizzano altezze dai 27 ai 50 mm.
Per i CAMPI DA TENNIS, manto più tecnico di altezza 15 mm.
Per i CAMPI MISTI CALCETTO/TENNIS con altezza variabile da 22 a 27 mm.

L’altezza dell’erba viene scelta in relazione allo sport praticato come sopra indicato. Non è però l’unico parametro tecnico da osservare; i punti al metro quadrato oppure i dtex sono comunque elementi che influiscono sulla scelta giusta da fare, per ogni caso specifico.

+ LA SCELTA DELL’INTASO

In relazione alla tipologia di erba e al suo specifico utilizzo deve essere scelto il tipo di intaso più idoneo. Si tratta sostanzialmente sia di materiale inerte, che di materiale sintetico o naturale. L’intaso viene inserito per spandimento e spazzolatura all’interno del manto stesso con la doppia funzione di stabilizzare e conferire caratteristiche migliori al gioco.

L’INTASO DI STABILIZZAZIONE è rappresentato sostanzialmente da materiale di natura quarzifera, ossia sabbia, anche se di una particolare selezione, appunto SABBIA SILICEO QUARZIFERA. La sua funzione è quella di rendere stabile il manto, quindi sostanzialmente “appesantirlo” per evitare che lo stesso durante il gioco o comunque nel tempo, si possa spostare.

L’INTASO PRESTAZIONALE viene posato all’interno delle fibre dei manti in erba sintetica, per creare condizioni tecniche di gioco necessarie alla disciplina sportiva richiesta, sia essa calcio o tennis nei casi di manti in terra rossa. L’intaso prestazionale per i campi da calcio, si divide appunto in modo diciamo semplificato tra sintetico ed organico. Le tipologie sia per il sintetico che per l’organico, sono differenti, si possono scegliere per il sintetico, prodotti vergini oppure di recupero, come per l’organico prodotti completamente organici o misti al sintetico. Non esiste il miglior intaso come non esiste il miglior manto. Esiste sempre il prodotto più adatto alle specifiche esigenze del cliente. Eccedere, scegliendo prodotti di alta gamma, in alcuni casi significa disperdere risorse inutilmente rischiando di non utilizzare al massimo il prodotto istallato.

+ L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE

Anche un campo in erba sintetica deve essere mantenuto attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per garantire condizioni ottimali di gioco e per mantenere inalterate le prestazioni sportive di chi fa uso del campo, è necessario anche in questo caso, prevedere una strutturata e sistematica attività di manutenzione, in modo da preservare i parametri prestazionali del campo. Una corretta manutenzione, limita inoltre il pericolo di infortunio degli atleti e permette di allungare notevolmente la vita del campo in erba sintetica. Anche la L.N.D. lega nazionale dilettanti, ha individuato quali siano le corrette opere relative alla manutenzione sia ordinaria che straordinaria.

Operazioni necessarie e soprattutto non derogabili da proposte commerciali fantasiose. Nello specifico la L.N.D. definisce tali operazioni:

+ MANUTENZIONE ORDINARIA CAMPO IN ERBA SINTETICA

La manutenzione ordinaria, a cura della Proprietà o del Gestore, garantisce che il materiale da intaso prestazionale si mantenga uniformemente distribuito ed aerato nel campo da giuoco. Difatti una distribuzione non perfettamente omogenea dell’intaso potrebbe compromettere le prestazioni del campo e la sicurezza degli atleti; pertanto il materiale di intaso presente sul terreno da giuoco dovrà sempre essere riassettato e/o ripristinato in alcune zone specifiche (come nelle aree di rigore, a centro campo ed in prossimità delle bandierine dei calci d’angolo in modo particolare).
La manutenzione ordinaria, da eseguirsi settimanalmente, dovrà prevedere i seguenti interventi:
– Controllo e rimozione della sporcizia presente;
– Spazzolatura del terreno di giuoco, con apposita attrezzatura prevista al fine di mantenere sempre la superficie di giuoco omogenea su tutto il campo;
– Controllo delle zone di massimo scolo delle acque piovane;
– Eventuale ricarico con materiali d’intaso nelle zone mancanti, anche utilizzando intaso recuperato nelle canalette, nei pozzetti e nel residuo della spalatura della neve.
– Controllo della inesistenza di fonti e/o ostacoli di qualsivoglia natura nel perimetro comprendente la superficie di gioco ed il campo per destinazione e verifica di efficienza e funzionalità di eventuali protezioni e/o materiali assorbenti urti nel caso in cui i medesimi fossero stati posizionati nel perimetro qui sopra indicato quale unica ed esclusiva superficie assoggettata al presente Regolamento, disponendo per il resto ogni ulteriore e diversa norma regolamentare della FIGC del CONI così come di Leggi e Decreti nazionali eventualmente applicabili o riferibili alle discipline sportive.

+ MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAMPO IN ERBA SINTETICA

La manutenzione straordinaria, della durata approssimativa di un giorno, dovrà essere realizzata almeno due volte l’anno, una nel periodo febbraio/marzo e l’altra nel periodo ottobre/novembre, da tecnici specializzati dell’azienda produttrice del sistema ovvero da aziende di comprovata esperienza nel settore in grado di mantenere gli standard qualitativi dei prodotti installati. Durante le operazioni di manutenzione straordinaria il campo non potrà essere utilizzato per l’intera giornata.
La manutenzione straordinaria, prevede i seguenti interventi:
– Dissodamento dell’intaso prestazionale e profonda spazzolatura del manto da effettuarsi con idonee attrezzature;
– Controllo accurato di tutte le giunzioni dei teli ed eventuale ripristino;
– Controllo accurato dei sistemi di drenaggio e d’irrigazione per assicurarne la perfetta efficienza;
– Accurato controllo delle eventuali anomalie di planarità (dossi e avvallamenti) per ripristinare e regolarizzare la superficie di giuoco;
– Eventuali operazione di integrazione del materiale da intaso, soprattutto per i manti che utilizzano intasi composti da fibre naturali vegetali, al fine di regolarizzare la planarità della superficie di giuoco e di garantire le prestazioni del terreno da giuoco.

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