Ogni caso è davvero un caso a sé, perché le variabili legate all’esposizione, alla drenabilità, alla tipologia di erba, rendono complessa anche una decisione come questa. Ci sentiamo però di darti una semplice regola che ti toglierà da ogni impiccio: bagnalo nelle ore fresche quando le temperature sono alte, mentre bagnalo nelle ore più calde quando le temperature sono basse.
E’ un fattore che cambia in base alla stagionalità, alle temperature esterne, al tipo di terreno. Non esiste la bacchetta magica, ma il tuo buon senso può venirti in aiuto. Non utilizzare troppa acqua, rimarrebbero pericolosi ristagni. Non utilizzarne troppo poca, le radici diventerebbero troppo superficiali. Se non bagnamo nella giusta quantità e l’acqua non raggiunge la profondità del terreno, la radice non si svilupperà in profondità ma cercherà di rimanere più alta cercando l’acqua superficiale. Meglio quindi intervallare di un giorno la bagnatura e aumentarne la quantità.
E’ un fattore importantissimo che molto spesso viene sottovalutato. Non fare l’errore di impiegare impianti di irrigazione per il giardinaggio o per l’agricoltura declinandoli per i campi sportivi. Per ogni settore esistono specifici prodotti studiati per esigenze diverse. Esistono tre tipi di impianti di irrigazione: MANUALE, SEMIAUTOMATICO e AUTOMATICO. Non ti consideri un esperto e non vuoi rischiare? Nessun problema: l’impianto di irrigazione automatico è quello che fa per te. Certo è, che devi assicurarti che sia funzionale e proporzionato alle dimensioni del campo. Prima di fare qualsiasi lavoro, assicurati di farti fare un progetto di posizionamento degli irrigatori, dove le sovrapposizioni degli stessi eviteranno zone scoperte che di conseguenza potrebbero degradare. Altro fattore determinante è l’analisi delle portate! Insomma fatti fare un progetto, non scegliere mai secondo un tuo criterio personale.