Certo, l’usura del campo è la motivazione principale, ma la stessa usura trascina con sé un problema ben più grande: il terreno compattato. Quante volte vi è capitato di giocare su un terreno particolarmente duro?
Si tratta di una problematica fastidiosa, difficile da eliminare e che comporta diverse difficoltà:
1) l’erba non si sviluppa, perché le radici non riescono ad andare in profondità, non riescono ad affermarsi, portando il prato a diradarsi rischiando l’asfissia.
2) il campo può diventare pericoloso per i giocatori, che rischiano di farsi male, una porzione di campo senza erba risulta essere molto pericolosa al gioco.
3) Le aree diradate possono deviare la palla in maniera anomala, provocando un problema nella fase di gioco, problematica che oggi come oggi non può nemmeno essere considerata.
Per avere una maggiore ossigenazione del terreno, determinante per la salute dell’apparato radicale, sono necessarie delle opere più specifiche, come la CAROTATURA, la BUCATURA e la SABBIATURA.
Queste operazioni possono essere effettuate solo tramite l’utilizzo di macchinari molto specifici e professionali.
Per questo tipo di interventi vi consigliamo di affidarvi alle cure di uno specialista.
La CAROTATURA permette di estrarre dal terreno dei piccoli cilindretti di terra detti carote, creando per tutta la superficie erbosa dei piccoli fori.
Il terreno decompattato e forato verrà poi rigenerato con alcuni materiali, ad esempio la sabbia, in grado di proteggere la coltre erbosa migliorando la resistenza al calpestio e apportare ossigeno alle radici.
L’intervento che segue la carotatura è la SABBIATURA, che consiste nella distribuzione di sabbia sull’intera superficie del campo, al fine di colmare i fori che sono stati fatti nell’operazione precedente.
Oltre ad aiutare la decompattazione del terreno, serve a livellare la superficie e aiuta ad avere un corretto drenaggio del campo.
La prima serve per correggere in modo più evidente rispetto alla seconda la tipologia di terreno presente, estraendo parte di esso e sostituendolo con materiale inerte la struttura nel suo strato finale cambia.
ntrambe comunque servono per ossigenare l’apparato radicale del campo.
La BUCATURA in aggiunta serve per combattere il problema del terreno compattato.
Quest’operazione serve appunto per bucare il suolo, scendendo fino a 30-40 cm di profondità, e con un movimento particolare della macchina serve a decompattare un terreno troppo duro.
Al termine come per la carotatura, i buchi vengono riempiti con la sabbia sia per aumentare il drenaggio che per portare più ossigeno in profondità.